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Israele: i riservisti a Malpensa, è un progrom, tornare subito

Israele: i riservisti a Malpensa, è un progrom, tornare subito

C'è chi torna per combattere e chi per dare qualsiasi aiuto

MILANO, 10 ottobre 2023, 10:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Sono israeliano ho vissuto qualche anno qui in Italia per business. Mi hanno chiamato i riservisti quindi sto tornando subito. Il mio sentimento è che ho vissuto benissimo in Italia ma quando i tuoi amici stanno male, la tua famiglia, non posso stare con le mani in mano". E' molto scosso ma anche determinato uno degli israeliani che si imbarcano sull'aereo che è partito la scorsa notte da Malpensa per Tel Aviv. A bordo oltre a tanti riservisti che rispondono alla chiamata del loro Paese anche tanti che vogliono raggiungere le loro famiglie e rendersi utili in ogni modo nella guerra che Israele sta combattendo dopo l'attacco di Hamas.
    "Io sono anche guidatore di ambulanza in Israele, volontario - spiega l'uomo -. Quando ha saputo di questa notizia ho pianto, pianto tantissimo, prima di tutto ho provato a chiamare i miei amici che stanno tutti bene, anche la famiglia. Poi ho cercato di trovare il primo biglietto disponibile, I bambini sono sotto choc per gli allarmi ma la mia famiglia non e al sud dove c'e stato un progrom non una guerra, non e mai successo cosi. Sembra la seconda guerra mondiale con i nazisti che uccidono gli ebrei.
    Questa volta sara lunga, non è come gli altri attacchi terroristici, ci vorra piu tempo" "Stiamo tornando a casa per difendere il nostro Paese che è ora in una incredibile situazione - risponde un altro riservista in partenza - ma il popolo ebreo è sempre sopravvissuto sin dall'inizio e vinceremo anche questa volta contro il potere del diavolo". "Non abbiamo altra scelta, dobbiamo tornare", si limita a dire un altro che risponde alla chiamata mentre si avvia al gate con il figlio piccolo.
   

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