(ANSA) - MILANO, 25 MAG - "Avevo paura che mi picchiassero
ancora: anche al Trotter e in macchina mi hanno strattonata
tutta. Mi sono nascosta dietro a un'aiuola ma mi hanno trovata":
spiega così la sua fuga dall'auto della polizia locale, in
un'intervista sul sito di Repubblica, la donna transessuale
bloccata e presa a manganellate, ieri a Milano, dai vigili
urbani nel tentativo di ammanettarla. Alla domanda se farà
denuncia risponde: "Credo di si ma ho paura".
"È una brutta storia, ho paura che mi succeda qualcosa se
parlo troppo - dice piangendo -. Sono molto impaurita, ieri sera
ero stanchissima mi bruciavano gli occhi e avevo male alla testa
e al fianco dove ho preso le botte. Ero molto agitata, ieri
mattina avevo litigato con alcuni sudamericani ma non è vero che
ero nuda al parco. Ero su di giri, sono un tipo molto agitato,
avevo bevuta la sera prima e avevo fumato una spinello. Ma non
ho fatto nulla di male non ho picchiato nessuno. Dalla rabbia mi
sono morsa le braccia e mi sono fatta dei tagli".
"Io ero seduta avevo le braccia alzate dicendo di non
picchiarmi. Invece ho preso colpi in testa, al fianco, ancora
alla testa. Mi sono sentita trattata come un cane", prosegue nel
suo racconto: "chiedevo di non picchiarmi, solo la donna vigile
è stata gentile con me". (ANSA).