Tappa milanese per festeggiare i 50
anni sul palco per una delle compagnie più conosciute al mondo:
i Mummenschanz, soprannominati 'Les musiciens du silence',
saranno al Nazionale da venerdì 10 a domenica 12 marzo, guidati
dalla sua fondatrice Floriana Frassetto per celebrare mezzo
secolo di arte.
Il pubblico verrà catapultato in un viaggio fantastico e
poetico. La trasformazione diventa una rappresentazione nella
quale il silenzio è un grande protagonista. L'ordinario diventa
straordinario, gli oggetti della quotidianità si animano di
prospettive inaspettate, infondendo loro nuova vita. Un racconto
giocoso, interattivo, scandito da piccoli sketch, rivolto a
tutti, grandi e piccoli, e dove il divertimento, la dolcezza e
soprattutto la fantasia sono i veri protagonisti.
"Ho il cuore pieno di gioia, orgoglio e gratitudine -
racconta Floriana Frassetto - perché ciò che Bernie Schürch,
Andres Bossard e io abbiamo creato cinquant'anni fa continua
ancora oggi a stupire e far ridere il pubblico di tutto il
mondo. La nostra forma di espressione, un gioco teatrale fatto
di maschere, forme e luci, è unica nel suo genere. Sono felice
di entusiasmare ancora oggi persone di culture diverse con la
nostra arte giocosa e poetica, priva di voce ma ricca di
fantasia, risvegliando il bambino o la bambina che è in ognuno
di voi". Dalla sua fondazione a Parigi nel 1972, i Mummenschanz
sono il simbolo della commedia contemporanea delle maschere, al
di là di ogni barriera geografica, linguistica e culturale.
Senza parole, musica né scenografia, hanno conquistato il
successo con le loro storie esclusivamente visive, avvalendosi
solo di maschere, di corpi e di uno sfondo nero, creando una
nuova dimensione dell'arte di fare teatro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA