(ANSA) - MILANO, 06 GIU - Una panchina per sedersi di giorno
e per riposare di notte, pensata per i senza fissa dimora come
simbolo di inclusione e accoglienza: è la creazione presentata
da Stefano Boeri Interiors al FuoriSalone, nell'ambito del
progetto Gentle-Touch of Re-Waste di Rossana Orlandi.
Lunga due metri, la "Panchina per chi ha una casa e per chi
non ce l'ha" ha un leggero pannello mobile montato sullo
schienale che, all'occorrenza, diventa un riparo dal sole o
dagli agenti atmosferici. Le sedute, invece, grazie alla ampia
dimensione sono in grado di trasformarsi in un letto per
riposare.
"La panchina - spiega Boeri - è pensata per accogliere la
sosta e il riposo dei camminatori urbani, ma anche - grazie alle
due sponde laterali che diventano poggia/testa e al pannello
mobile che può fungere da riparo dalla pioggia (e dal sole) -
come luogo protetto notturno per chi non ha una casa".
La panca è esposta nella collettiva di design pubblico e
urbano ospitata nel giardino di via Bandello come dono alla
città. Parti dell'allestimento - come i cordoli delle aiuole
circolari, composti dal legno derivato dalla tempesta del Vaia e
dalle funi esauste utilizzate per il sollevamento dei carichi
delle gru - sono state realizzate, sotto la guida del designer
Andrea Zambelli di Hillsideout, da una squadra di detenuti
all'interno del Carcere di San Vittore, adiacente ai giardini
che rimarranno allestiti con opere di design anche dopo la
design week. (ANSA).
La Panchina di Boeri per chi ha una casa e per chi non ce l'ha
Giardini pubblici ospitano progetto Gentle-Touch of Re-Waste
