(ANSA) - ROMA, 12 MAG - FRANCESCO CANNADORO, "IO E IL DRAGO -
STORIA DI TOMMI, RACCONTATA DA TOMMI" (DE AGOSTINI, DI , PP.
224, EURO 13,90). Tommaso non riesca a parlare, vedere,
camminare. Neppure a tenersi sulle gambe e a mangiare. Ma,
nonostante tutte le difficoltà, si racconta nel modo più sincero
possibile e nel libro "Io e il drago" svela la sua convivenza
quotidiana con quella una malattia degenerativa che non ha
neppure un nome e che, appunto, in famiglia chiamano "il drago".
A "prestare la penna" a Tommi è il suo papà, Francesco
Cannadoro, che da anni racconta sui social e sul blog "Diario di
un padre fortunato" le vicissitudini del figlio alla prese con
la vita di ogni giorno. Con leggerezza, spesso. Con
preoccupazione, in altre occasioni. Con sincerità, sempre.
Tommi, racconta Cannadoro senza infingimenti, "si affloscia
come una buccia senza la banana dentro, è come un sacco di
patate: il sacco di patate più bello del mondo". E' un bambino
che sa molto bene di essere diverso dagli altri bambini. E anche
che una serie di cose anche semplici, come bere o mangiare, non
riesce più a farle. Dopo il trasferimento di tutta la famiglia
dalla nebbiosa Vigevano, in provincia di Pavia, a Cattolica, in
Romagna, Tommi ha davanti una nuova sfida: la scuola. Sa che
assieme a lui entrerà in classe anche il drago. E il timore cui
papà Francesco dà voce è che quel drago possa tener lontani i
nuovi amichetti. Un timore comune a tutti i bambini quando
affrontano una novità, ma che per Tommi ha un peso ancora
maggiore, nonostante possa sempre contare sul sostegno di mamma
e papà. Timore infondato, perché i nuovi amici lo accolgono in
maniera naturale: in classe c'è chi porta gli occhiali, chi ha
le orecchie a sventola e chi è in carrozzina e non parla. Tutti
nello stesso gruppo, ciascuno con la propria peculiarità.
Ostacoli e vittorie, momenti indimenticabili e paure enormi.
Momenti che Tommi racconta con gli occhi e il papà ferma su
carta. Con l'intento di non darla vinta al drago. (ANSA).
Libri: 'Io e il drago', Tommi del 'Padre fortunato' si racconta
Vicende quotidiane con la malattia attraverso la penna del papà
