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Giudici,per rapper Baby Gang non serve sorveglianza speciale

Giudici,per rapper Baby Gang non serve sorveglianza speciale

A Milano bocciata richiesta misura. 20enne scarcerato a febbraio

MILANO, 21 marzo 2022, 15:56

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha respinto la richiesta della Questura di Sondrio di applicare una misura di "sorveglianza speciale" per due anni a carico di Baby Gang, nome d'arte del rapper ventenne Zaccaria Mouhib, già finito al centro di diversi fatti di cronaca e che a fine gennaio era stato arrestato in un'inchiesta su una serie di rapine, ma poi scarcerato una ventina di giorni dopo per "profili di lacunosità e debolezza" delle indagini.
    Pochi giorni prima dell'arresto, poi revocato dal Riesame, era iniziato davanti al collegio presieduto da Fabio Roia il procedimento per il rapper, difeso dall'avvocato Niccolò Vecchioni e per il quale la Questura di Sondrio aveva depositato oltre 300 pagine di atti in cui venivano riportate tutte le accuse a suo carico. Era stata chiesta la sorveglianza speciale perché il giovane era ritenuto "pericoloso socialmente" e persona "dedita alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica". E, dato che sui social è seguito da moltissimi follower, avrebbe "utilizzato - si leggeva nella richiesta - la sua influenza per promuovere in zone aperte al pubblico delle riunioni non autorizzate che sono sfociate in scontri con le forze dell'ordine, creando in tal modo situazioni di serio pericolo".
    E venivano elencati pure i fogli di via da lui ricevuti dalle città di Lecco, Milano, Cattolica, Misano Adriatico, Riccione, Rimini e Bellaria Igea Marina.
    Oggi alla difesa del rapper è stata comunicata la decisione dei giudici (motivazioni nei prossimi giorni) che hanno respinto l'istanza per la misura che di solito si applica ai mafiosi, ma negli ultimi anni anche ad autori di violenze sulle donne e pure per la criminalità economica.
   

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