Sì alla progressiva ammissione in
sicurezza alle visite degli ospiti da parte di parenti e
caregiver (chi si occupa delle persone). In questo senso si è
espresso il Consiglio regionale della Lombardia, accogliendo un
ordine del giorno del Pd la nuova legge che stanzia 250 milioni
per le Rsa e le altre strutture territoriali di assistenza
extra-ospedaliera.
"Con il nostro ordine del giorno la Regione dovrà 'dare
indirizzo' alle strutture protette della Lombardia (Rsa, Rsd
ecc.) di riaprire alle visite dei parenti, in sicurezza,
utilizzando i tamponi rapidi e implementando così le linee guida
che il Ministero della Salute ha emanato solo poche ore fa",
spiega il consigliere dem e vicepresidente dell'assemblea
lombarda Carlo Borghetti.
Approvate anche le richieste alla Giunta di potenziare tutti
gli strumenti utili per garantire il supporto psicologico del
personale sociosanitario per prevenire e contrastare le sindromi
da stress (Raffaele Erba-M5S), di rafforzare il controllo da
parte della Ats sulle Rsa, (Marco Fumagalli-M5S) e di permettere
la possibilità di videochiamate ai parenti nelle strutture
residenziali (Luigi Piccirillo-M5S).
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