"La crisi non colpisce più solo i poveri ma anche il cosiddetto ceto medio. Per questo il Governo ha fatto bene a bloccare fino alla fine dell'anno l'invio delle cartelle esattoriali e a sospendere i pignoramenti esecutivi per i debiti contratti nei confronti della pubblica amministrazione.
Ma questo non è sufficiente. Sarebbe necessario estendere fino al 31 dicembre lo stop anche delle aste immobiliari per i prestiti che i cittadini non sono in grado di restituire alle banche su prime case, laboratori e negozi". Lo afferma Luciano Gualzetti direttore della Caritas Ambrosiana e presidente delle Fondazione San Bernardino.
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