Dopo i mesi di isolamento, che hanno lasciato qualche chilo in più, per rimettersi in forma è importante idratarsi e mangiare pasti distribuiti correttamente nel corso della giornata, mantenendosi più leggeri alla sera. E' quanto riporta In a Bottle (www.inabottle.it) in un focus tra forma fisica e benessere.
"Tra assenza di attività fisica e necessità di gratificarsi, gli italiani, in media, dovrebbero aver preso 3 chilogrammi durante l'isolamento - spiega Luca Piretta, specialista in Scienza della Nutrizione Umana alla Sapienza di Roma - Proprio questo periodo, scevro dai condizionamenti dettati dagli orari di lavoro e dagli impegni sociali, dovrebbe insegnarci a suddividere l'apporto calorico giornaliero in modo più funzionale alle necessità dell'organismo e dei suoi ritmi crono-biologici. La distribuzione dovrebbe essere fatta con il 30% a colazione, assumendo latte o derivati, cereali ed un frutto. Un altro 30% a pranzo, preparandosi un primo con un contorno, ed il 20% a cena, in cui mangiare un secondo accompagnato sempre da un contorno. Il restante 20%, infine, andrebbe suddiviso in due spuntini di metà mattina e di metà pomeriggio, in cui assumere della frutta o un frullato.
E a questo va abbinata una corretta idratazione: "da 1,5 a 2 litri di acqua" al giorno, secondo il dottore, e ancora di più facendo attività fisica. "Seguire una corretta idratazione - ricorda Piretta - comporta l'assunzione di tantissimi sali minerali, quali calcio e sodio. Non bisogna dimenticare che le acque possono essere molto diverse e che, per ognuno di noi, ce ne sia un tipo più indicato ed uno meno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA