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Coronavirus, il ministro Boccia a Confindustria: 'Prima la salute degli italiani'

Coronavirus, il ministro Boccia a Confindustria: 'Prima la salute degli italiani'

'Abbiamo le idee chiare'. E al governatore Fontana: 'Basta polemiche'

MILANO, 09 aprile 2020, 13:14

Redazione ANSA

ANSACheck

Coronavirus: Boccia a Lombardia, stop polemiche - RIPRODUZIONE RISERVATA

Coronavirus: Boccia a Lombardia, stop polemiche - RIPRODUZIONE RISERVATA
Coronavirus: Boccia a Lombardia, stop polemiche - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Il governo ha le idee chiare: dobbiamo mette in sicurezza la salute degli italiani" lo ha detto il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia in conferenza stampa a Palazzo Marino con il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli e il sindaco di Milano Giuseppe Sala, rispondendo a una domanda sulla richiesta di Confindustria di quattro regioni del Nord di ripartire.

"La Protezione Civile ha dato tutta la disponibilità alla Lombardia" e quindi "stop alle polemiche e al lavoro sulle misure". Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia in conferenza stampa a Palazzo Marino con il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli e il sindaco di Milano Giuseppe Sala. "La Lombardia è la massima priorità paese" insieme ad alcune province particolarmente colpite: così il ministro Boccia al termine dell'incontro in videoconferenza con i sindaci, in un punto stampa a palazzo Marino. "E' stato un confronto molto utile, concreto, pratico con i sindaci dei comuni capoluogo, avvenuto dopo l'incontro con il presidente Fontana a Linate". "Tra sabato e domenica - ha detto Boccia - torneremo qui con il capo della protezione civile per accompagnare un centinaio di infermieri" che poi dalla Lombardia andranno in altre Regioni."Ho chiarito con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana che la Regione Lombardia ha la garanzia che tutte le spese fatte sono coperte dal Governo". Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia a Milano durante il punto stampa al Comune. "Ma è necessario che ci sia la rendicontazione di tutte le spese fatte".  "Ho raccolto dai sindaci l'appello al Governo di essere vicini al dramma delle Rsa": lo ha detto il ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia dopo l'incontro i sindaci lombardi. "Nelle videoconferenze con le Regioni negli ultimi 40 giorni è stata un'ossessione quotidiana, quella del governo - ha proseguito Boccia - di chiedere se nelle Rsa ci fosse bisogno di medici e infermieri e negli ultimi giorni anche di oss. Lo ribadiamo perchè sono luoghi di massima debolezza", dove inevitabilmente i focolai possono esplodere da un momento all'altro. La stessa richiesta alle Regioni - ha detto ancora il Ministro - è stata fatta per le carceri: monitorare attraverso le ats. "Sono le Regioni - ha spiegato - che devono segnalare urgenze e priorità". 

"E' una giornata bellissima, meteorologicamente , ma è bellissima perchè i numeri anche oggi stanno migliorando". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana in attesa sulla pista dell'aeroporto militare di Linate dei 70 medici "che saranno destinati - ha detto - agli ospedali di Brescia". I medici sono accompagnati dal ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e dal capo della protezione civile Angelo Borrelli.

"La Protezione Civile Lombardia ha concluso - ha aggiunto Fontana - la consegna delle 3,5 milioni di mascherine gratuite, attraverso le Province, le farmacie e le edicole e sono in consegna in queste ore, sempre tramite la Protezione Civile Lombardia colombe e uova pasquali in dono per le nostre equipe negli ospedali e per i volontari. Noi stiamo faticosamente cercando di vincere una battaglia, ma siamo ancora nel pieno della battaglia" contro il coronavirus". "La gente deve capire che non abbiamo ancora ottenuto alcun risultato se non quello di rallentare questa epidemia e rendere meno opprimente la pressione sul sistema sanitario. Questo lo stiamo facendo insieme all'impegno di tutti, delle persone che vorrebbero uscire a divertirsi e invece devono stare in casa. E' l'unico mezzo, lo dicono i numeri" ha detto Fontana. "Fino a qualche settimana fa - ha aggiunto - eravamo in una situazione in cui i nostri ospedali quasi non riuscivano più a ricevere gli ammalati. Adesso la situazione è più tranquilla ma dobbiamo concludere questa fase, dobbiamo arrivare ad avere contagi zero". 

"Le Rsa - ha detto ancora Fontana - hanno tutte una gestione autonoma. Al Pio Albergo Trivulzio esiste un consiglio d'amministrazione, un direttore generale, tutte persone che abbiamo nominato il sindaco Sala ed io e che hanno autonomia di gestione. Noi come Ats controlliamo che si rispettino le condizioni igienico-sanitarie e di qualità dell'erogazione dei servizi che noi imponiamo. Su questo le nostre Ats ci hanno sempre rassicurato di avere fatto tutti i controlli del caso" ha detto Fontana, che nei giorni scorsi ha disposto una commissione di verifica sulla mortalità nella storica casa di riposo milanese. "Abbiamo disposto un'indagine per cercare di capire se c'è stato qualcosa di anomalo, se qualcuno ha sbagliato, se le relazioni che ci sono state inviate avessero omissioni o meno. Io non credo, ma la massima trasparenza premia chi la applica", ha concluso il governatore.

"Prima dobbiamo mettere in sicurezza la Lombardia e tutti gli ospedali lombardi. Dopo penseremo alla fase due", ha spiegato il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, rispondendo ad una domanda dei giornalisti arrivando a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, con il capo della Protezione civile Angelo Borrelli dove terranno un punto stampa con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

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