Il presidente del Brescia Cellino
è come tanti giocatori che, da ex, non esultano dopo il gol.
"Contento per i tre punti - ha detto - ma non per la vittoria a
Cagliari: non parlo per rispetto alla città e ai tifosi".
Soddisfatto il tecnico Corini. Che svela un aneddoto: "Il
presidente Cellino quando siamo arrivato in Sardegna ci ha
portato in cattedrale per farci benedire da don Salvatore". E
scherza: "Magari adesso dobbiamo venire- la butta sull'ironia-
qui nell'isola ogni volta prima di una partita". Una Brescia
che, dopo la promozione in A, continua a regalare
soddisfazioni: "Siamo venuti in Sardegna a giocare la nostra
partita perché in A un atteggiamento speculativo non paga.
Abbiamo fatto bene per settantacinque minuti. Poi siamo andati
più in sofferenza, ma anche in quel caso ho visto abnegazione e
volontà". Tanti gol annullati e molto Var. "Quello di Cerri è un
movimento naturale del corpo, ma con le nuove disposizioni per
quel tocco è previsto il rigore. Così come per il gol di
Donnarumma".
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