Filippo Magnini, dopo il ritiro, si
sente ancora "il capitano-non giocatore" della Nazionale di
nuoto e aspetta un incontro con Coni e Fin per trovare
eventualmente un ruolo istituzionale per il futuro: "Ancora oggi
ricevo molti messaggi e telefonate dai ragazzi della squadra -
ha rivelato - che mi chiedono consigli, sono ancora il loro
capitano-non giocatore. Penso di poter portare l'esperienza che
ho maturato in tutti questi anni, so infondere tranquillità alla
squadra e gestire le tensioni". Magnini, protagonista - al
Samsung District - della presentazione di QuickDrive, designa
Nicolò Martinenghi come l'astro nascente del nuoto italiano:
"Abbiamo un buon ricambio generazionale ma Martinenghi a 18 anni
ha già fatto tempi per vincere medaglie ai Mondiali. Lui su di
tutti è il futuro del nostro nuoto". Magnini fa i complimenti
alla spedizione azzurra ai Giochi Olimpici di PyeongChang: "Ori
e medaglie sono una vittoria per tutta l'Italia, non capisco le
distinzioni che si stanno facendo tra uomini e donne".
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