La classe senza limiti di
Shved fa passare un triste Sant'Ambrogio all'Ax Milano e al suo
pubblico. Immarcabile, incontenibile, fuori categoria con 29
punti (11/17 al tiro): un assolo degno della Scala, a poche ore
e pochi chilometri dal grande spettacolo della Prima. È infatti
il capocannoniere dell'Eurolega a dare all'Olimpia il veleno con
cui la squadra di Pianigiani perde pian piano la lucidità
necessaria per vincere a questo livello e dare la linfa vitale
al Khikmi, corsaro al Forum 71-77. Non riuscire a contenere il
russo in difesa fa perdere certezze in attacco a Milano che
finisce così per dilapidare pian piano quel vantaggio di 12
punti costruito senza sbavature. Ma non c'è antidoto su Shved:
in penetrazione, dall'arco, persino da 9 metri (una tripla
irreale che respinge il tentativo di rimonta di Milano a -6, sul
65-71). Milano (3-8) incassa la terza sconfitta consecutiva, il
Khimki invece vola nelle zone nobili della classifica (7-4):
d'altronde con uno Shved così diventa tutto più facile.
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