Per i disordini davanti a Palazzo
Marino del 22 maggio del 2013 e culminati in alcuni tafferugli
tra antagonisti e agenti delle forze dell'ordine, 9 giovani del
centro sociale Zam (Zona autonoma Milano)sono stati mandati a
giudizio per resistenza aggravata, danneggiamento aggravato e
getto di lacrimogeni.
Secondo la ricostruzione degli investigatori quel pomeriggio
di quasi 4 anni fa un gruppo di circa 200 ragazzi, giunto in
corteo per protestare contro lo sgombero del centro sociale Zam,
ha tentato di superare il cordone di sicurezza degli agenti di
polizia per fare irruzione in Comune, arrivando per tre volte al
contatto con le forze dell'ordine. Gli agenti hanno però
respinto ogni tentativo di sfondamento.
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