Le due studentesse di Milano uccise
dalla meningite erano state infettate dallo stesso batterio. Lo
afferma Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto Superiore di
Sanità. "È lo stesso batterio che ha provocato il caso di
luglio. Si tratta di un meningococco di tipo C di un ceppo che
sembra aggressivo. Per ora ci sono stati casi sporadici, ma la
scoperta incoraggia tutte le strategie per la prevenzione, che
sono la profilassi già fatta sui contatti stretti".
L'assessore regionale alla Sanità, Giulio Gallera, ha da
parte sua precisato che "dall'analisi richiesta ed eseguita
dall'Istituto Superiore di Sanità sul materiale biologico
disponibile, l'ATS Milano ha comunicato che non e' possibile
determinare con certezza l'identità genetica con il ceppo di
meningococco del caso segnalato a luglio scorso". Le
vaccinazioni delle 140 persone per le quali l'ATS ha previsto la
somministrazione di vaccino cominciano venerdì prossimo "ma non
vi è alcuna necessita' di una vaccinazione generale".
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