Un tumore benigno grande più del doppio
del suo cuoricino le era cresciuto sotto lo sterno durante la
gestazione e premeva su cuore, trachea e polmoni. Alla nascita
la bambina non sarebbe sopravvissuta. E' stata salvata grazie a
due eccezionali interventi eseguiti al Policlinico di Milano: il
primo mentre era ancora in utero, il secondo a sei giorni di
vita. A breve lascerà la Clinica Mangiagalli, dove è ricoverata.
La aspetta una vita assolutamente normale, come qualsiasi altro
neonato.
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