Uno striscione bianco con
scritto 'la pace è futuro' davanti a oltre duemila bambini delle
scuole materne, elementari e medie, statali e paritarie di
Genova, che hanno esposto cartelli con i nomi delle tante
nazioni del mondo in guerra. È il messaggio lanciato da
'Facciamo la pace?', l'iniziativa promossa dalla Comunità di
Sant'Egidio che ha riempito piazza De Ferrari, dopo una sfilata
partita da Palazzo San Giorgio, gli studenti genovesi.
Un'iniziativa dal forte valore simbolico visto che la data è
stata scelta per ricordare i violenti bombardamenti che
colpirono Genova nel maggio del 1944 durante la Seconda Guerra
Mondiale.
"Una piazza così bella 80 anni fa era distrutta dai
bombardamenti - ricorda Sergio Casali, di Sant'Egidio - e
pensiamo sia importante riprendere i sentimenti di quell'epoca
che hanno dato origine alla nostra Costituzione, che ripudia la
guerra, per trasmetterli ai più giovani. Le scuole fanno un
grande lavoro, oggi sono presenti oltre 80 classi con gli
insegnanti, e ciò mostra come sia possibile far ascendere nel
tessuto profondo della nostra civiltà, anche in quella dei più
piccini, il sentimento di repulsione della guerra".
I giovani hanno incontrato alcuni testimoni dei bombardamenti
su Genova e hanno consegnato un appello per la pace. "Gli
studenti hanno scritto nel loro appello - conclude Casali - che
noi dovremmo, come comunità internazionale, investire nella pace
e nella ricerca di negoziato almeno tante energie quante quelle
che investiamo negli armamenti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA