È stata l'azione tempestiva e
combinata dei professionisti di neonatologia di Parma, degli
Elicotterista dei vigili del fuoco e dei medici del Centro Ecmo
del Gaslini, una terapia che consente di sostituire la funzione
dei polmoni e del cuore, garantendo la normale ossigenazione del
sangue, con una sopravvivenza superiore al 90%, a salvare la
piccola Carlotta nata il 4 aprile dopo un parto complicato
presso l'ospedale di Parma, in seguito al quale aveva sviluppato
una gravissima insufficienza respiratoria. La piccola,
nonostante le terapie convenzionali aveva un rischio di
mortalità superiore all'80% e per questo è stata trasportata a
Genova. "Il nostro team di trasporto Ecmo è stato in grado di
partire nell'arco di un'ora - ha spiegato Andrea Moscatelli,
direttore del Dipartimento Emergenza e Terapia Intensiva del
Gaslini - e in queste situazioni il fattore tempo è
fondamentale" Un elicottero AW139 dei Vigili del Fuoco, infatti,
ha imbarcato sull'elisuperficie dell'ospedale Gaslini un'equipe
composta da due anestesisti rianimatori, un'infermiera e un
tecnico perfusionista, con tutto il materiale necessario per
poter avviare il supporto Ecmo presso l'ospedale di Parma.
"Siamo riusciti a garantire un trasporto in sicurezza - ha
sottolineato Roberto Borghi, responsabile del Reparto Volo dei
Vigili del Fuoco di Genova - nonostante il volo notturno e la
possibilità di imbarcare tutte le apparecchiature, garantendone
il perfetto funzionamento in volo presenti difficoltà tecniche
notevoli". La bimba è già stata dimessa in perfette condizioni
di salute.
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