In Liguria nel 2023 cresce
l'occupazione, calano disoccupati, inattivi e Neet, i giovani
che non studiano e non lavorano. Secondo i dati Istat, rispetto
al 2022, gli occupati sono infatti cresciuti del 2,7% (+16.902
unità), mentre i disoccupati scendono del 10,8%, come anche gli
inattivi di età compresa tra i 15 e i 64 anni, che fanno
registrare un -3,1%.
"Numeri che parlano non solo di una economia e di un sistema
Liguria sano e in crescita, ma anche di un clima generale di
fiducia da parte dei cittadini, come si evince in particolare
dal dato degli inattivi - spiega il governatore Toti - cioè le
persone che, pur non avendo ancora trovato una occupazione, si
attivano per ricercarla. Particolarmente rilevante poi il fatto
che la Liguria faccia registrare numeri migliori della media
nazionale e anche del Nord ovest, una delle locomotive
economiche del Paese". L'occupazione infatti, a livello
nazionale, cresce del 2,1% e nel Nord ovest del +1,6%. Bene
anche il dato per quanto riguarda l'occupazione femminile: +
5,4%, in particolare nel settore autonomo (+ 19,2%). Per quanto
riguarda i Neet (ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non studiano,
non lavorano e non sono impegnati in corsi di formazione) il
calo è del 23,3% rispetto al 2022. "Crescono anche gli occupati
a tempo indeterminato - aggiunge Toti - con un +2,4% rispetto
all'anno precedente, un dato importante per le famiglie. Per
quanto riguarda i settori più attivi e dinamici, cresce in
particolare l'occupazione nei settori chiave dell'economia
ligure: i servizi fanno registrare un +3,5 % di occupati, con un
+2,2 % per quanto riguarda commercio, alberghiero e
ristorazione. Non da ultimo - conclude - l'ottimo dato del
manifatturiero, ambito nel quale l'occupazione nel 2023 è
crescita del 6,7% rispetto al 2022".
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