Nel 2024 i passeggeri a bordo delle
crociere saliranno a 35,7 milioni, in ulteriore crescita
rispetto al 2023 che si era chiuso con 31,7 milioni, il 7% in
più rispetto al 2019. Il rapporto annuale sullo stato del
settore, presentato da Clia, l'associazione internazionale delle
compagnie crocieristiche, al Seatrade di Miami, registra un
aumento sia della domanda che dell'offerta: il varo previsto di
56 nuove navi nei prossimi cinque anni (8 solo nel 2024) segnerà
un incremento della capacità dai 677 mila posti letto attuali ai
745 mila del 2028. Lo studio Clia evidenzia anche la crescita
della domanda di crociera, salita del 6% rispetto al 2019, con
un picco fra i Millennials. L'82% dei crocieristi è pronto a
tornare a bordo entro un anno ma sale anche la quota dei
"novizi" della crociera che nel 2023 sono stati il 27% del
totale (+12% rispetto al 2022), inoltre il 72% dei viaggiatori
internazionali prende in considerazione questo tipo di vacanza.
In rapido sviluppo le crociere dedicate all'esplorazione e gli
itinerari dedicati all'avventura, con un +72% fra il 2019 e il
2023.
"Le crociere continuano a essere uno dei settori a più alto
ritmo di sviluppo e con una capacità di ripresa molto più veloce
di tutto il comparto turistico - commenta Kelly Craighead,
presidente e ceo di Clia -, tra l'altro generando impatti
positivi per le economie locali e nazionali. Nel 2022 il nostro
settore ha generato un impatto economico pari al 90% rispetto al
2019, nonostante il volume dei passeggeri si sia fermato al
70%". Nel 2022 nel mondo il settore ha generato un contributo
economico di 138 miliardi di dollari e 1,2 milioni di posti di
lavoro. Nel 2023 si prevede un impatto ancora maggiore.
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