Un prezioso 'puzzle
tridimensionale' composto da 124 frammenti di marmo che, dopo 40
mesi di un lavoro particolarmente complesso, rinasce e si
presenta alla città. È il monumento funebre del Cardinale Luca
Fieschi che torna all'antico splendore con un allestimento, nel
museo Diocesano di Genova, che restituisce la maestosità di un
monumento funebre tra i più importanti del gotico italiano.
Si tratta della sepoltura di Luca Fieschi, cardinale e nipote
di due papi, che in punto di morte, nel 1336, chiese di essere
sepolto in cattedrale. Un monumento funebre alto circa 12 metri,
un 'segno' molto visibile all'interno di San Lorenzo.
"Qui abbiamo riallestito il monumento su una superficie di 8
metri e mezzo - spiega Paola Martini, conservatrice del museo
diocesano - grazie all'idea geniale dell'architetto Tortelli,
che ha scelto di svilupparlo in altezza. Parliamo di 124
frammenti di marmo, il più pesante singolo, la statua di Luca
Fieschi, del peso di circa 600 kg, gli angeli di 350 kg, che
sono stati messi insieme senza immagini di riferimento. E' stata
una bella sfida".
Per arrivare al nuovo allestimento, infatti, è stato
necessario lo smontaggio del monumento, il restauro e
l'assemblaggio dei frammenti architettonici, la realizzazione
delle opere murarie per creare lo spazio espositivo, la
creazione e la produzione delle strutture allestitive, lo studio
per la complessa collocazione dei singoli frammenti. Basilare è
stato il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo che,
avendo già supportato l'intervento di riallestimento e di
riqualificazione museale nel piano interrato del Museo, per un
totale complessivo di 690 mila euro, è stato il maggior
sostenitore di questo nuovo ambizioso progetto espositivo.
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