Gino Cecchettin, padre di Giulia,
la studentessa di 22 anni uccisa l'11 novembre scorso dall'ex
fidanzato, apre venerdì 5 aprile alle 11 il Festival della
Parola reloaded che si tiene al Casinò di Sanremo. Il Festival
della Parola reloaded, che proseguirà fino domenica 7 aprile, è
stato presentato stamani al Casinò. Nato dall'esperienza di
Chiavari e Genova, dove per dieci edizioni di fila ha portato in
città oltre 100 eventi per una platea di più di 15mila persone,
il Festival approda nella città dei Fiori. Prodotto da Le Muse
Novae, con il contributo di Comune, Casinò e Portosole di
Sanremo e patrocinio di Regione Liguria e Rai per la
sostenibilità, il festival si sviluppa in tre giorni al Teatro
del Casinò e nella sede del ClubTenco, dove si alterneranno
giornalisti, scrittori, musicisti, cantanti e attori. "È
significativo che il festival si apra con la testimonianza di
Gino Cecchettin - ha detto l'assessore alla Cultura di Sanremo
Silvana Ormea -, diventato suo malgrado uno dei simboli della
lotta contro la violenza di genere dopo la tragica fine della
figlia Giulia, che ha scosso la coscienza collettiva". L'evento
si chiude, domenica 2, alle 11.30, in piazza Borea d'Olmo,
vicino al teatro Ariston, con cento batteristi che suoneranno la
loro canzone contro il femminicidio in un flash mob dedicato a
figlie, sorelle, madri e mogli vittime della violenza di genere.
Gli studenti delle scuole della città leggeranno brani tratti
dal libro di Gino Cecchettin, 'Cara Giulia'.
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