Un viaggio contemplativo nel
pianeta, visto attraverso l'elemento naturale dell'acqua,
cullati da una colonna sonora che ne ricorda il fluire, che
aiuta a riflettere sul ruolo dell'uomo nella tutela del pianeta
azzurro. C'è tutto questo in Aqua Mater, la mostra delle
fotografie di Sebastião Salgado, che si inaugura nel
sottoporticato di Palazzo Ducale in occasione della Giornata
mondiale dell'acqua promossa dall'Unesco e che sarà visitabile
fino al 14 luglio 2024.
Un viaggio tra Brasile, Algeria, Antartide, Russia, Mali,
Alaska, India, Namibia, Italia, raccontati da 42 scatti in
bianco e nero e stampati in grande formato, curata da Lélia
Wanick Salgado, compagna di lavoro e di vita del fotografo e
accompagnata da una traccia sonora composta da François Bernard
Mâche. "Questa non è solo una grande mostra di fotografia -
spiega la direttrice di Palazzo Ducale Ilaria Bonacossa - ma
anche un richiamo alla nostra responsabilità sociale, e non è un
caso che inauguriamo alla vigilia della giornata internazionale
dell'acqua, perché l'obiettivo è proprio quello di portare
attenzione a questo elemento".
Un percorso fotografico distribuito su quattro sale: nella
prima vengono esplorate le molteplici manifestazioni dell'acqua,
nella seconda, che è l'unica senza colonna sonora, la realtà
della crisi idrica e l'impatto dell'uomo sull'ambiente, nella
terza la dimensione dei lavoratori che trovano sopravvivenza e
sostentamento dall'acqua, e nell'ultima si esplorano le terre
estreme del pianeta facendoci scoprire gli animali che le
abitano. "Questa mostra - aggiunge il presidente di Palazzo
Ducale, Beppe Costa - offre non soltanto una straordinaria
raccolta di opere fotografiche, ma anche l'opportunità di una
riflessione consapevole sui temi critici come l'acqua,
l'ambiente e la società, in una città la cui storia e il cui
futuro sono particolarmente legati al mare".
Alcune delle fotografie, infatti, saranno riprodotte anche
nel percorso dell'Acquario di Genova per sensibilizzare verso le
tematiche ambientali.
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