È nato il 'Genova data internet
exchange', un consorzio pubblico-privato per lo sviluppo
tecnologico costituito dal Comune di Genova, le società Fastweb,
BBBell, Liguria Digitale, Retelit, Rocket Way e dal
Torino-Piemonte internet exchange.
Il progetto è stato presentato a Palazzo Tursi a seguito
dell'approdo dei cavi internazionali sottomarini per
telecomunicazioni a Genova in un evento organizzato in
collaborazione con l'associazione Genova Smart City e con il
patrocinio del Comune di Genova. L'obiettivo è creare nuove
opportunità di sviluppo hi-tech e sinergie per cittadini,
imprese e stakeholders del territorio.
"Dopo l'approdo dei cavi sottomarini internazionali di
telecomunicazioni e la messa in campo di un internet exchange
point prevediamo che questa infrastruttura attiri in primo luogo
a Genova gli operatori di telecomunicazioni che hanno già
investito sul territorio in loro punti di presenza di fibra
ottica - spiega l'assessore comunale allo Sviluppo economico
Mario Mascia - Siamo orgogliosi di presentare le opportunità di
sviluppo economico e sociale per la città di Genova e per la
Liguria rappresentate dal Consorzio Ge-Dix".
"Genova Smart city è una associazione nata nel 2010 - ricorda
l'assessore comunale alla Smart City Matteo Campora -, su cui
vogliamo puntare sempre di più, perché attraverso un processo
inclusivo di network tra imprese promuove e persegue un'alta
qualità della vita, attraverso lo sviluppo sostenibile, basato
su innovazione e tecnologia. Un luogo dove il pubblico, le
imprese e le università si possono incontrare per portare avanti
importanti progetti. Oggi abbiamo più di 50 associati e vogliamo
spingerci ancora oltre, perché abbiamo visto che possono nascere
grandi idee".
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