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Acquedotto inquinato, procura apre fascicolo contro ignoti

Acquedotto inquinato, procura apre fascicolo contro ignoti

Vertice in prefettura. Rivieracqua,lavoriamo per bypassare pozzi

IMPERIA, 14 marzo 2023, 18:58

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La procura di Imperia ha aperto un fascicolo contro ignoti sul caso di inquinamento da solvente 1,2,3-tricloropropano che sabato scorso ha determinato l'emissione di alcune ordinanze di divieto di consumo dell'acqua potabile a scopo alimentare e in alcuni casi igienico. Potrebbe essere ipotizzato il reato di inquinamento ambientale. In Prefettura a Imperia intanto si è tenuto un vertice, presieduto dal prefetto Valerio Massimo Romeo con, tra gli altri, l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone, il responsabile dell'Ato idrico Claudio Scajola e il direttore generale di Rivieracqua Angela Ferrari. "Sabato e domenica abbiamo effettuato delle manovre di rete per escludere i pozzi maggiormente inquinati - ha detto Ferrari -. Stiamo controalimentando con il Roja e nei prossimi giorni completeremo queste manovre per cercare di escludere del tutto i pozzi inquinati". Scajola ha puntato il dito sulla gestione del servizio idrico in provincia di Imperia, che ha definito "molto trascurato. Dobbiamo accelerare le verifiche".
    "Arpal e Asl continueranno a effettuare analisi continue quotidiane dell'acqua -ha detto Giampedrone -. Nelle more delle analisi da parte di Asl e Arpal, lavoreremo insieme al gestore Rivieracqua a ritmi forzati per bypassare i pozzi in cui è stata rilevata una concentrazione fuori norma del solvente, allacciando la rete direttamente all'acquedotto del Roja. In questo modo entro 15 giorni la fonte di approvvigionamento delle zone interessate dalle ordinanze comunali non saranno più i pozzi 'incriminati' ma direttamente l'acquedotto del Roja. Questo intervento è possibile grazie alle risorse del fondo strategico regionale già stanziate per 5,8 milioni". La Protezione civile ha fornito 2 serbatoi da 5mila litri ciascuno al Comune di Taggia, consegnando anche 3 bancali e mezzo di bottiglie d'acqua per i Comuni di Taggia e Sanremo e domani metterà a disposizione altri 4 bancali per la popolazione e altre due cisterne da 3mila litri ciascuna per il Comune di Sanremo.

   Per motivi tecnici legati a manovre di rete e a livello precauzionale il Comune di Sanremo ha allargato a Verezzo e all'alta Valle Armea la zona di non potabilità dell'acqua a uso alimentare dopo l'inquinamento da solvente scoperto sabato scorso e che coinvolge gran parte del Comune di Taggia, oltre a diverse frazioni e località della periferia di Sanremo. La decisione è stata presa dopo le comunicazioni di Rivieracqua, il gestore unico del ciclo integrato delle acque in provincia di Imperia con il quale il Comune ha predisposto un piano di rafforzamento dei punti di approvvigionamento. In particolare a Poggio, con il posizionamento di una seconda cisterna fissa, a Verezzo con l'attivazione di due cisterne fisse e in zona Beusi con il posizionamento di una cisterna fissa.

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