/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Prima uccidere sorella chat Scagni a Bizzarri 'Buona vita'

Prima uccidere sorella chat Scagni a Bizzarri 'Buona vita'

Ha insultato attore poi voleva autografo

GENOVA, 11 marzo 2023, 20:22

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Alberto Scagni, l'uomo che il primo maggio dell'anno scorso ha ucciso la sorella Alice, dieci ore prima del delitto chattava su Instagram con il comico, e allora presidente della Fondazione Palazzo Ducale, Luca Bizzarri. Lo scambio di messaggi è agli atti dell'inchiesta depositati con la chiusura delle indagini per l'omicidio. Prima Scagni aveva insultato Bizzarri pubblicamente sui social ma poi, poco prima delle dieci del mattino, aveva iniziato a scrivergli privatamente. "Ti vorrei incontrare" scriveva Scagni a Bizzarri.
    "Per cosa?", chiedeva Bizzarri e il killer rispondeva così: "Per stringerti la mano e chiederti un autografo". A quel punto Bizzarri rispondeva di nuovo: "Ma se fino a un giorno fa mi auguravi le peggio cose?". La gentilezza di Scagni inizia a svanire: "E' un sì oppure un no... Tanto da non perdere tempo, ragazzo...". Il comico cerca di capire il motivo degli insulti e allora Scagni rimarca: "Mi farò una ragione che un SI' o un NO sono risposte o vietate oppure difficili. Come metterci la faccia invece della voce... sei davvero un bravo ragazzo...
    Buona giornata, anzi buona vita".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza