Aumentano gli occupati (+0,7% fra
industria e servizi) ma cresce anche la difficoltà a reperire
personale, soprattutto specializzato, da parte delle aziende.
L'analisi di Confindustria Genova dice che nell'industria
manifatturiera le imprese arrivano a impiegare anche 5 mesi per
reperire personale adeguato: tecnici e operati specializzati.
Nel 2022 "è cresciuta la richiesta di operai specializzati,
ingegneri e tecnici - sottolinea una nota di Confindustria
Genova - ma quasi una selezione su due è risultata complicata a
causa del ristretto numero di candidati e per le competenze
inadeguate degli stessi". Se nel 2021 le assunzioni
complessivamente sono state 55.340 e il 37,4% delle imprese
genovesi aveva difficoltà a trovare le figure professionali che
cercava, nel 2022 i numeri sono saliti rispettivamente a 61.770
e 43,2%, sottolineano i dati del sistema Excelsior
Unioncamere-Anpal. I più difficili da reperire restano i
dirigenti (63,6%) seguiti da conduttori di impianti e operai di
macchinari fissi e mobili (59,3%), artigiani operai
specializzati e agricoltori (56,8%), professioni intellettuali,
scientifiche e di elevata specializzazione (55,6%). "Questi dati
dividono le motivazioni in due macrogruppi: l'assenza di
candidati e l'inadeguatezza dei candidati - sottolinea Giacomo
Franceschini, responsabile del centro studi di Confindustria
Genova -. Le aziende indicano soprattutto la difficoltà a
trovare candidati, che si può ipotizzare derivi da un mismatch
fra l'offerta formativa e le esigenze delle imprese". ma c'è
anche un'altra lettura: "Nei giovani c'è una maggiore
propensione a guardarsi intorno - aggiunge Umberto Risso,
presidente di Confindustria Genova - e per questo è più
semplice andare in città come Milano, dove è più facile cambiare
lavoro, che restare in una Genova abbastanza anemica in termini
di sviluppo aziendale".
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