Per chiedere l'immediata fine
del conflitto tra Russia e Ucraina alcune centinaia di persone
sono scese in piazza davanti alla Prefettura di Genova aderendo
alla manifestazione organizzata da sindacati, associazioni e
movimenti contrari alla guerra.
"Siamo arrivati a quasi 300 mila morti, mi sembra che sia
davvero l'ora di dire 'basta', lo era già dal primo giorno -
sottolinea il segretario generale della Cgil di Genova Igor
Magni -. Il nostro Paese e i Paesi europei devono farsi
promotori dell'azione diplomatica che è mancata, che sembra
nessuno voglia, nessuno parla di come si avvia un processo di
pace".
'L'Italia ripudia la guerra', 'cessate il fuoco', 'non
alimentiamo la guerra', 'basta armi all'Ucraina', 'no Putin-no
Nato, uniti per la pace', 'negoziato subito' le scritte su
alcuni striscioni e cartelli.
Le organizzazioni promotrici sono state Cgil Genova, Cgil
Liguria, Cisl Genova e Liguria, Uil Liguria, Anpi Genova, Arci
Genova, Auser Genova e Liguria, Comunità di San Benedetto,
Comunità di Sant'Egidio, Libera Liguria, Good Morning Genova,
Emergency, Acli Liguria, Rete Studenti Medi, Agesci Liguria,
Legambiente Genova, Forum Terzo Settore Liguria, numerose altre
associazioni e partiti.
Il Movimento 5 Stelle e la Lista Sansa hanno dato il loro
sostegno all'iniziativa annunciando che aderiranno alla
manifestazione per la pace che si terrà domani a partire dalle
14.30 con partenza dal porto di Genova al varco di ponte
Etiopia-Lungomare Canepa.
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