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Superbonus: allarme dei sindacati, a rischio 5 mila posti

Superbonus: allarme dei sindacati, a rischio 5 mila posti

Tafaria, nostra economia perdera' 80 mln

ROMA, 20 febbraio 2023, 15:27

Redazione ANSA

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SUPERBONUS: STOP ALLE CESSIONI, SALVI I LAVORI GIA ' AVVIATI - RIPRODUZIONE RISERVATA

SUPERBONUS: STOP ALLE CESSIONI, SALVI I LAVORI GIA ' AVVIATI - RIPRODUZIONE RISERVATA
SUPERBONUS: STOP ALLE CESSIONI, SALVI I LAVORI GIA ' AVVIATI - RIPRODUZIONE RISERVATA

 L'accantonamento del superbonus, o il suo drastico ridimensionamento, potrebbe avere effetti drammatici per l'edilizia ligure. Secondo l'analisi della Filca Cisl Liguria, sull'elaborazione dei dati delle Casse Edili delle province, nella nostra regione sarebbero a rischio oltre 5500 posti di lavoro, 800 imprese, quasi 8 milioni di ore lavorate e 82 milioni di euro di massa salari. "Da quando, nel 2020, è stato attivato il superbonus la crescita del settore anche nella nostra regione è stata evidente - spiega Andrea Tafaria, segretario generale della Filca Cisl Liguria - a tal punto da essere tornati ai livelli del 2008-09, prima della crisi economica globale. Adesso ci troviamo a fronteggiare una situazione dai contorni assolutamente preoccupanti. Si tratta, solo nella nostra regione, di oltre 5.500 edili a rischio: sarà fondamentale, in caso di mancate risposte, agire per garantire a questi lavoratori una possibile ricollocazione non solo nelle grandi infrastrutture che stanno partendo in Liguria ma anche nell'edilizia sanitaria, scolastica e in tutte quelle opere di rigenerazione urbana che sono in procinto di essere avviate senza dimenticare gli interventi nel Pnrr".

Fillea Cgil, con stop rischio ecatombe posti lavoro 
 "Lo stop al super bonus in edilizia rischia di creare una vera e propria ecatombe di posti di lavoro". A lanciare l'allarme è la Fillea Cgil di Imperia. Secondo il sindacato, infatti, ridimensionare il settore significa perdere centinaia di posti di lavoro. "Quelle agevolazioni fiscali - spiega il segretario generale provinciale Fillea Cgil di Imperia, William Amoretti - hanno permesso l'esplosione del comparto edile e l'assunzione di migliaia di lavoratori, ma nessuno ha considerato le conseguenze di una sua cessazione così improvvisa. Noi prevediamo almeno centomila disoccupati a livello nazionale. Già era partito male, in quanto si sono riscontrati affidamenti con importi fuori misura. Ma lo stop alla cessione di nuovi crediti significa anche lo stop agli investimenti, che già ci vede tra gli ultimi in Europa sul versante dell'efficientamento energetico e antisismico del patrimonio immobiliare".

Confedilizia, critici ma conti non ancora chiari 
"Noi abbiamo preso posizione critica sul decreto, ma dobbiamo anche onestamente dire che non conosciamo lo stato dei conti pubblici. Molto probabilmente la situazione è ancora poco chiara. Possiamo immaginare che se il Governo ha preso una decisione tanto drastica e così rapidamente è perché la situazione a livello contabile è disastrosa". Così Vincenzo Nasini presidente di Ape Confedilizia provincia di Genova e vicepresidente nazionale di Confedilizia, interviene sul decreto che modifica radicalmente le norme sul Superbonus. "Ai proprietari e condomini di Genova e della Liguria ricordo che chi ha presentato la Cila e ha i lavori già partiti non deve temere nulla. Nei prossimi tempi dovremo tutti fare ogni sforzo per cercare di contemperare le esigenze dei conti pubblici e quelli dei privati, che, come proprietari, sono anche minacciati dalla mannaia europea sulle classi energetiche. Noi tuteleremo sempre i nostri associati e la proprietà, anche mantenendo aperti gli sportelli Superbonus nella nostra sede genovese. Peraltro - prosegue Nasini - la Liguria è tra le ultime regioni italiane rispetto alla percentuale dei lavori realizzati, stando ai dati al 31 gennaio 2023".
   

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