Raddoppiate in un anno le sanzioni comminate in Liguria per abusivismo edilizio. Nel corso del 2022 un totale di 200mila euro, di cui 85mila euro sono state elevate nel territorio della provincia della Spezia. E' quanto si legge nel report per l'anno passato dei Carabinieri Forestale, che nel territorio di levante ha un gruppo nel capoluogo la Spezia e uno all'interno del Parco nazionale delle Cinque Terre.
Particolarmente attenzionati i corsi d'acqua dell'Alta Val di Vara, lo stesso fiume Vara ed il torrente Crovana, ma anche la strada Napoleonica La Spezia-Porto Venere per la presenza di piante pericolose. Per quanto riguarda gli incendi boschivi, a livello regionale si sono registrate cento denunce nel corso dello scorso anno, ossia il doppio rispetto a quello precedente, oltre al triplo degli importi delle sanzioni comminate per un totale di circa 350 mila euro. I piromani sono stati individuati in circa il 40% dei casi. Alla Spezia e provincia sono state venti le persone denunciate per il reato di incendio boschivo ed elevato 19 sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 14mila Euro.
Il settore dei rifiuti, in particolare per quanto riguarda quelli provenienti da attività imprenditoriali, nonostante una lieve flessione rispetto al 2021, "ha continuato ad essere uno dei core business della criminalità ambientale", fanno sapere gli uomini dell'Arma. Sono circa 25 i reati denunciati in provincia della Spezia con sanzioni per oltre 23mila euro.
Tra i reparti più impegnati vi sono i tre Nuclei Carabinieri Cites, specializzati nella tutela degli animali da compagnia e da reddito, specie protette dalla Convenzione di Washington. In tutto il territorio della regione sono 368 gli esemplari restituiti alla natura e a centri di recupero specializzati, tra cui avifauna autoctona ed esotica, rettili e scimmie.
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