I finanzieri del Comando
Provinciale di Savona hanno concluso un'attività di polizia
economico-finanziaria nei confronti di una consulente del lavoro
di Savona, di 74 anni. La donna si è indebitamente appropriata
di fondi ricevuti da una società cliente che erano destinati al
versamento delle ritenute fiscali del personale dipendente, per
investirli in opere d'arte. Lo faceva con accrediti su conti
correnti di società di diritto estero. A far scattare l'indagine
la società danneggiata che si è vista notificare avvisi di
accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate per rilevanti
importi, a causa di
esposizioni debitorie verso l'Erario. La professionista è stata
rinviata a giudizio. Le Fiamme gialle hanno avviato un
intervento fiscale per recuperare a tassazione i proventi
derivanti dall'illecita attività segnalando all'Agenzia delle
Entrate la somma di 450 mila euro di ricavi non dichiarati negli
anni che vanno dal 2016 al 2019
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