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E' morto Vittorio De Scalzi, fondatore dei New Trolls

E' morto Vittorio De Scalzi, fondatore dei New Trolls

Funerale laico il 25 luglio a Sanremo nella sede del Club Tenco

ROMA, 25 luglio 2022, 12:45

Redazione ANSA

ANSACheck

Vittorio De Scalzi festeggia 50 anni di carriera - RIPRODUZIONE RISERVATA

Vittorio De Scalzi festeggia 50 anni di carriera - RIPRODUZIONE RISERVATA
Vittorio De Scalzi festeggia 50 anni di carriera - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' morto all'età di 72 anni Vittorio De Scalzi, fondatore dei New Trolls. Ad annunciarlo la famiglia, con un post sulla sua pagina Facebook: "Vittorio De Scalzi ci ha lasciato, ha raggiunto la sua Aldebaran. Grazie a tutti per l'amore che in tutti questi anni gli avete dimostrato.  Continuate a cantare a squarciagola 'Quella carezza della sera'...lui vi ascolterà", scrivono Mara, Amanda e Alberto, citando i titoli del brano e dell'album Aldebaran, pubblicati dal gruppo nel 1978, e della celebre hit dello stesso anno". Il funerale in forma laica si terrà lunedì 25 luglio alle 18 nella sede del Club Tenco a Sanremo. Polistrumentista, compositore, cantante, Vittorio De Scalzi nasce a Genova il 4 novembre 1949. Negli anni '60 fonda i Trolls con Pino Scarpettini, incidendo il 45 giri 'Dietro la nebbia'. Nello stesso anno debutta come solista, con 'Vietato ai maggiori di pochi anni', utilizzando lo pseudonimo Napoleone. Nel 1967, chiusa l'esperienza dei Trolls, fonda i New Trolls con Nico Di Palo, Gianni Belleno, Giorgio D'Adamo e Mauro Chiarugi. Con la collaborazione di Fabrizio De André e del poeta Riccardo Mannerini compone i brani del primo album dei New Trolls, il concept album 'Senza orario senza bandiera'. Firma poi molte canzoni di successo del gruppo, da 'Visioni' a 'Una miniera', a 'Quella carezza della sera', affiancando alla passione per il rock progressivo la ricerca sulla musica tradizionale genovese. Con i New Trolls - sciolti nel 1997 - pubblica dodici album e partecipa a sette edizioni del Festival di Sanremo, ma collabora anche con Sergio Bardotti, Mina, Ornella Vanoni, Anna Oxa. Nel 2021 vince il premio Tenco come artista dell'anno.

Il 14 luglio l'ultima volta sul palco 
Era apparso l'ultima volta in pubblico il 14 luglio, sul palco dell'Auditorium Franco Alfano con l'Orchestra Sinfonica di Sanremo, Vittorio De Scalzi, morto stanotte a 72 anni in un ospedale dell'imperiese. Il musicista, fondatore dei New Trolls, dopo essere guarito dal Covid a febbraio 2021, era stato colpito da fibrosi polmonare: le sue condizioni negli ultimi giorni si erano aggravate ed era stato ricoverato. Anche se piuttosto affaticato, in carrozzella, il 14 luglio De Scalzi si era esibito con l'orchestra riproponendo il Concerto grosso dei New Trolls: "Ieri all'Auditorium Franco Alfano tra palco e platea si è creata un'atmosfera magica. Uno scambio di musica - grande musica! - ed emozioni", aveva scritto il giorno dopo sui social., commosso per "l'applauso senza fine" regalato dal pubblico.

La Samp: "Addio a un caro amico" 
 Non solo la musica è in lutto per la morte di Vittorio De Scalzi. Tra chi lo saluta e lo ricorda con commozione c'è anche la Sampdoria. Lui, tifoso blucerchiato, al termine della stagione scudettata, insieme al fratello Aldo, dedicò un intero album all'impresa compiuta dalla Sampdoria sotto la guida di Boskov, la regia di Paolo Mantovani e le imprese di Mancini e Vialli. In quel lavoro c'è Lettera da Amsterdam, divenuta l'inno sampdoriano. La società blucerchiata sul suo sito ufficiale lo ha ricordato come "un vero amico". "Nella stagione di grazia 1990/91 incise, insieme con il fratello Aldo, l'album Il grande cuore della Sud, regalandoci - tra gli altri - pezzi come Forza Doria e, soprattutto, Lettera da Amsterdam, poesie in note che vivranno in eterno. Alla moglie Mara, ai figli Armanda e Alberto, al fratello Aldo e a tutta la famiglia De Scalzi le più sentite condoglianze da parte del presidente Marco Lanna e della società", si legge sul sito del club. E anche la Federclubs lo ricorda con affetto: "Resterà nel cuore dei tifosi blucerchiati, non ci sono dubbi: ci lascia in eredità canzoni che resteranno nella storia della Sampdoria e un legame forte con tutta la tifoseria che nessuno potrà mai dimenticare. È sempre stato uno di noi e lo dimostrava sempre: quando partecipava alle feste dei tifosi erano momenti indimenticabili", spiega il presidente della Federclubs Emanuele Vassallo.

Il cordoglio di Regione Liguria e Comune di Genova 
Cordoglio di Regione Liguria e Comune di Genova per la scomparsa di Vittorio De Scalzi. "Genova perde uno dei suoi musicisti più straordinari - afferma il presidente della Regione Giovanni Toti -. Addio a Vittorio De Scalzi, cantante e compositore genovese. Solo una settimana fa la sua ultima esibizione a Sanremo. Passione, generosità e talento che la Liguria e tutto il Paese non dimenticheranno". L'assessora regionale alla Cultura Ilaria Cavo lo ricorda così: "La canzone italiana perde una voce e un riferimento e la Liguria un suo grande talento che ha fatto un pezzo della nostra storia musicale e una figura attenta, sensibile, sempre disponibile". Cavo ricorda la sua disponibilità in occasione dell'apertura in anteprima della Casa dei Cantautori all'Abbazia di San Giuliano "dove, in occasione della Festa della Musica di qualche anno fa, gli abbiamo chiesto di suonare e cantare insieme ai giovani cantautori emergenti: lo aveva fatto con grande disponibilità ed entusiasmo. Aveva tramesso passione ed energia a quei ragazzi, come in un passaggio di testimone. Nel chiostro della Casa dei Cantautori aveva rilasciato la sua intervista per il docufilm 'La nuova scuola genovese' in cui cantautori e rapper dialogano insieme. 'Chiedersi perché Genova è la città dei cantautori e un po'come chiedersi perché i Beatles sono nati a Liverpool e il rock negli Stati Uniti', aveva detto. Fino all'ultimo - conclude - il suo grande amore per Genova, per la sua terra. La sua carezza a tutti noi". Il sindaco Marco Bucci lo ricorda così: "Ci ha lasciato Vittorio De Scalzi, cantautore e artista straordinario che ha saputo regalare pezzi indimenticabili alla musica italiana. Oggi piangiamo un concittadino illustre radicato nella sua Genova e tra la sua gente. Alla famiglia le più sentite condoglianze a nome di tutta la città".
   

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