(ANSA) - GENOVA, 06 MAG - Al termine delle assemblee
aperte a lavoratrici e dei lavoratori delle Rsa Piccolo
Cottolengo Don Orione e Doria di Struppa a Genova, i sindacati
tornano a chiedere "risposte immediate ad una situazione
paradossale e insostenibile".
"La pazienza è finita - spiegano in una nota -: vogliamo
dignità salariale, diritti e lavoro. Il personale non medico che
presta la propria opera all'interno delle Rsa aderenti
all'Associazione Religiosa Istituti Socio Sanitari (Aris) e
l'Associazione Italiana Ospedalità Privata (Aiop), è in attesa
del rinnovo del contratto da oltre 14 anni. Tutto ciò è
inaccettabile: dopo due anni di confronto e attesa, innumerevoli
richieste e presunti impegni, è giunta l'ora che Aris e Aiop
riconoscano il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori delle
Rsa alla definizione di un Contratto Nazionale di Lavoro che
metta al centro il riconoscimento del merito e dia loro dignità
economica e normativa, come Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl chiedono
ormai da tempo".
"Accogliamo la scelta della dirigenza del Don Orione di avere
un colloquio con i lavoratori, ma chiediamo che tutti, dai
dipendenti alla parte datoriale pretendano risposte a livello
nazionale - dicono ancora i sindacati -. Se Aris e Aiop non
procederanno col confronto nazionale rimanendo sulle loro
posizioni di chiusura, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl proseguiranno
con la mobilitazione". (ANSA).
Sanità: sindacati, pazienza finita nelle Rsa, serve contratto
Assemblee Don Orione e Struppa chiedono dignità salariale
