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Ponte: legali a pm, se difetti noti perché non indagato prima?

Ponte: legali a pm, se difetti noti perché non indagato prima?

Udienze andranno avanti ancora fino al 15 marzo

GENOVA, 02 marzo 2022, 16:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Se i difetti del ponte Morandi erano così evidenti anche per un pensionato, perché la procura di Genova non ha indagato prima?". E' quanto ha detto l'avvocato Guido Colella, che difende due dirigenti di Aspi, nel corso dell'udienza preliminare per il crollo dell'infrastruttura (14 agosto 2018, 43 vittime).
    "In 30 anni sono state fatte diverse indagini sulla gestione autostradale e nessuno si è accorto di questi difetti? Da ultimo c'era stato un articolo sui giornali nel 2016 in cui si parlava dei problemi. E però nessuno è andato a indagare. Allora anche voi siete responsabili". Il legale ha chiesto anche la conservazione dei reperti del ponte eventuali nuove analisi e ha lamentato "una compressione del diritto di difesa" perché non è stato possibile avere un accesso concreto agli atti.
    Sono 59 le persone imputate oltre alle due società. Secondo l'accusa tutti sapevano che il ponte era malato ma nessuno fece nulla per ridurre i costi, in modo da garantire maggiori dividendi ai soci. Le udienze andranno avanti ancora fino al 15 marzo con le discussioni di tutti i legali degli imputati. I pubblici ministeri Massimo Terrile e Walter Cotugno potrebbero decidere di replicare. A quel punto il giudice dell'udienza preliminare Paola Faggioni potrebbe prendere alcuni giorni per decidere chi rinviare a giudizio e se prosciogliere qualcuno.
   
   

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