/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Omicidio Ventimiglia: pm Dda chiede 20 anni per Pellegrino

Omicidio Ventimiglia: pm Dda chiede 20 anni per Pellegrino

Processo rinviato all'8 marzo

BORDIGHERA, 11 febbraio 2022, 15:08

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Genova Marco Zocco ha chiesto 20 anni di carcere per Domenico Pellegrino, 25 anni, accusato di omicidio volontario con l'aggravante del metodo mafioso, di Joseph Fedele, 60 anni, pregiudicato per reati di stupefacenti. Il corpo della vittima fu trovato, il 21 ottobre 2020, in una scarpata di frazione Calvo, a Ventimiglia.
    L'udienza del processo con rito abbreviato si è svolta davanti al gup Cinzia Perroni di Genova. L'aggravante della matrice mafiosa deriva dalla ricostruzione dell'omicidio in sede di autopsia da parte del medico legale Luca Tajana secondo cui Fedele venne ucciso con due colpi di pistola di calibro diverso alla fronte e alla nuca. Da qui il pm nel ricostruire l'omicidio, per il quale Pellegrino è reo confesso, ha parlato di esecuzione mafiosa, affermando che la vittima è stata fatta inginocchiare e uccisa da due persone, una delle quali tuttora ricercata.
    Di parere diverso la difesa, sostenuta dall'avvocato Luca Ritzu, secondo cui l'omicidio sarebbe avvenuto all'interno del furgone dove sarebbe scoppiata una lite per la compravendita di un'auto. Secondo l'allora ricostruzione dell'imputato, Fedele avrebbe estratto una pistola e Pellegrino sarebbe riuscito a disarmarlo e a sparargli. A riprova che il furgone potrebbe essere stato il luogo del delitto ci sono gli accertamenti dei carabinieri del Ris, unitamente a una perizia di parte della difesa, dai quali si evince la presenza di polvere da sparo e tracce ematiche della vittima nel mezzo. La prossima udienza sarà l'8 marzo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza