La Fiorentina travolge il Genoa mai in partita con sei gol e festeggia così il primo successo in campionato del 2022, dopo tre turni in cui aveva raccolto appena due punti. La squadra viola, che deve ancora recuperare la gara con l'Udinese ed è riuscita a reagire anche al rigore sbagliato all'inizio da Vlahovic, riparte quindi nella corsa all'Europa e dà continuità alla vittoria in Coppa Italia di giovedì a Napoli. Mentre per il Genoa è buio pesto, la classifica si fa sempre più complicata e per il nuovo allenatore Labbadia, che deve ancora insidiarsi, si prospetta un lavoro arduo. La squadra è stata inguardabile e senza carattere.
Vincenzo Italiano ha confermato tra i pali Terracciano escludendo Dragowski dopo la brutta prestazione in Coppa Italia a Napoli dove era rientrato da un lungo stop per infortunio.
Mentre in attacco, nel tridente con Vlahovic e Gonzalez, il tecnico viola ha escluso ancora Callejon preferendogli Saponara e i nuovi Piatek e Ikoné, in difesa rilancio di Odriozola e nel mezzo conferma dal 1' di Maleh con Torreira e Bonaventura. Per il debutto in A al posto dell'esonerato Shevchenko, Konko ha lanciato subito il classe 2002 Calafiori, arrivato in prestito dalla Roma, affidandosi in avanti a Yeboah e Destro sostenuti da Portanova. Durante il riscaldamento Rovella ha riportato un lieve infortunio muscolare, al suo posto Galdames. In un Franchi con i soli settori di Tribuna e di Maratona aperti per i provvedimenti anti-Covid (chiuse le curve) la Fiorentina è partita subito forte e già al 12' ha avuto l'occasione di passare: Vlahovic ha però fallito il rigore assegnato dall'arbitro Maresca dopo essere stato richiamato dal Var e aver rivisto le immagini del fallo di Hefti su Saponara. Per il centravanti serbo, che si è fatto parare il 'cucchiaio' da Sirigu, si è trattato del primo penalty sbagliato dopo una striscia positiva di 11.
La squadra viola comunque non si è fatta condizionare e con il suo gioco continuo e avvolgente (75% di possesso palla), è passata di lì a poco con Odriozola, alla prima rete in Serie A, pronto a raccogliere una respinta miracolosa del portiere sull'affondo di Vlahovic sul filo del fuorigioco (l'arbitro ha convalidato dopo il check al Var). Il raddoppio è arrivato grazie a Bonaventura che nella stessa azione aveva impegnato di testa Sirigu: da segnalare che l'ex centrocampista del Milan era andato a segno anche nella gara d'andata contribuendo al successo della sua squadra.
E il Genoa? Incapace di opporsi al predominio degli avversari (unico tiro un pallonetto da metà campo di Portanova, finito fuori di poco) ha chiuso i primi 45' incassando anche la strepitosa punizione di Biraghi già a segno giovedì scorso in Coppa Italia sempre su calcio piazzato. A inizio ripresa la Fiorentina ha continuato a condurre le danze contro un Genoa incapace di opporre una qualsiasi resistenza e così è arrivato anche il sigillo di Vlahovic con un delizioso pallonetto, 20° gol stagionale per l'attaccante che al ritorno in campo dopo l'intervallo aveva alzato le braccia rivolgendosi al pubblico per chiedere scusa per l'errore dal dischetto e raccogliendo applausi.
Nonostante i cambi fatti da Konko la squadra ligure ha continuato a subire il monologo dei viola che sono andati a segno altre due volte: ancora con Biraghi e ancora su punizione, poi con Torreira di testa su assist del neo entrato Ikonè a chiudere un match che fin dall'inizio non ha avuto storia.
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