Battendo il Genoa 2-1, la Fiorentina di Vincenzo Italiano centra le terza vittoria consecutiva e aggiunge elementi per essere definita la rivelazione del campionato, come aveva detto l'allenatore del Genoa Ballardini alla vigilia della partita. I viola dimostrano di essere una realtà bellissima. Bravo il tecnico dei toscani, la mossa di Saponara, entrato a inizio ripresa al posto di Gonzalez. Suo il gol che cambia il destino del match, suo l'assist, di tacco, per Bonaventura che fa 2-0. Il Grifone, pur sconfitto, ha tenuto testa alla Fiorentina, ha difeso bene fino al gol, ha mostrato spirito di squadra, ma in attacco non ha avuto peso. Insomma, un passo indietro. I gol arrivano tutti nella ripresa. Dopo Saponara (16'), segnano Bonaventura (43') e Criscito (50' rigore).
Rossoblù e viola entrano nel cuore del match lentamente, ma quando decidono di farlo sono frizzanti. Il primo a farsi vedere è Biraghi con una punizione dal limite che esalta i riflessi di Sirugu. Il Grifone risponde con Destro che intercetta il pallone dopo un dialogo sbagliato tra Pulgar e Odriozola: la sua botta trova l'opposizione di Dragowski in uscita. La Fiorentina perde Castrovilli che si infortuna dopo essere finito contro il palo col costato durante un'azione e Italiano gioca la carta Duncan.
Cresce Bonaventura che si prende la copertina nella parte finale del primo tempo: Ispira al 32' Gonzalez su cui fa un gran recupero Criscito, poi al 40' calcia dai 20 metri e Sirigu salva dopo la deviazione di un difensore.
Nella ripresa Ballardini punta su Pandev (fuori Destro) e inserisce Hernani per Melegoni per dare più geometrie alla manovra, mentre Italiano si affida alle giocate di Saponara. E non sbaglia perché sarà lui a sbloccare il risultato al 16'.
Prende palla sulla sinistra, ma Biraschi, appena entrato al posto di Cambiaso fino a quel momento sempre puntuale, gli lascia troppo spazio: il tiro di Saponara finisce nell'angolino più lontano (1-0). Protesta il Grifone al 21' quando Behrami cade a terra dopo un contatto col Pulgar: Marinelli si consulta col Var e dice che è tutto regolare. E' una partita adesso dallo spartito diverso con Il Genoa che deve concedere spazi e la Fiorentina che prova ad assestare il colpo del ko. Ci va vicinissima al 70' con la sassata di Duncan dal limite: la respinta di Sirigu è un capolavoro di tecnica e reattività. Ma al 43' ancora Saponara sugli scudi, colpo di tacco sontuoso per liberare Bonaventura: il suo diagonale è vincente (2-0). Nel recupero Criscito accorcia le distanze su calcio di rigore dopo un fallo di Igor su Badelj. Poi c'è solo il tempo per la festa viola
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