L'assessore ai trasporti e alla
mobilità integrata del Comune di Genova, Matteo Campora, è stato
audito questa mattina durante la seduta della commissione
Trasporti della Camera dei Deputati, presieduta dalla
parlamentare ligure Raffaella Paita. Lo segnala il Comune di
Genova in una nota.
Campora ha raccontato l'esperienza di Genova come prima città
italiana ad avere regolamentato, con un'apposita ordinanza
dirigenziale, la circolazione dei monopattini elettrici,
imponendo l'obbligo del casco. Ha risposto ad alcune domande
sull'operato dell'amministrazione comunale relativamente ai
monopattini, esprimendo inoltre la necessità di procedere a una
regolamentazione a livello nazionale, attraverso una revisione
del Codice della Strada o con una proposta di legge ad hoc. Tra
le richieste di Campora, oltre al casco obbligatorio, anche la
presenza di indicatori di svolta sui monopattini e la
possibilità di identificare i mezzi facenti parte delle flotte
di monopattini in sharing.
Dallo scorso 1° giugno, sul territorio di Genova, è entrata in
vigore l'ordinanza che impone l'obbligo di indossare il casco a
chi circola con un monopattino elettrico, abbassando inoltre il
limite massimo di velocità a 20 km/h, contro i 25 fissati a
livello nazionale.
Il Comune sta attualmente lavorando alla predisposizione di un
bando per la presentazione di una manifestazione di interesse
per un servizio di monopattini elettrici in sharing. La flotta
di monopattini, per i primi sei mesi di sperimentazione del
servizio, dovrà essere composta da un minimo di 250 a un massimo
di 500 mezzi che, nel corso del periodo di sperimentazione,
potranno aumentare fino a 750. Il servizio funzionerà
all'interno di un'area operativa individuata dal Comune dove
saranno previste delle aree virtuali di sosta. L'uso del casco
sarà obbligatorio, mentre i veicoli dovranno essere dotati di un
limitatore di velocità a 20 km/h, di indicatori di direzione
nonché di numero identificativo sul retro.
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