Assiterminal, associazione italiana
dei terminalisti portuali, conferma all'unanimità Luca Becce
alla presidenza e lancia l'idea di una Federazione dei
terminalisti per lavorare insieme, anche da sponde diverse, su
temi condivisi. "Stiamo lavorando per avere il massimo di
coesione" dice Becce. Un'idea per lavorare insieme anche con i
terminalisti fuoriusciti dall'associazione (a partire dai
terminal controllati o partecipati da Msc) per confluire nella
concorrente Uniport, aderente a Confcommercio-Conftrasporto
(mentre Assiterminal aderisce a Confindustria). "Una diaspora da
cui siamo usciti indenni perché sono entrate altri associati per
cui siamo addirittura un po' cresciuti" sottolinea Becce,
ricordando che Assiterminal, seppure piccola resta "largamente
più grande e rappresenta più del 70% delle imprese
terminalistiche". Detto questo "Io credo che ci sono dei temi
sui quali abbiamo posizioni diverse, ma ce ne sono altri su cui
è opportuno che stiamo tutti insieme e facciamo una proposta
comune". I temi possono essere quello del lavoro e delle
concessioni, per cui Assiterminal chiede da tempo un regolamento
nazionali che uniformi le regole su tutto il territorio
nazionale mentre oggi sono diverse da porto a porto. "E'un'idea
che lanciamo - aggiunge Becce - sul come relizzarla siamo aperti
a trovare le composizioni migliori. Però sarebbe assurdo che
ognuno persegua un proprio percorso senza neanche informare
l'altro, siamo rappresentanti della stessa categoria, bisogna
che ci parliamo". Intanto procede il cammino di avvicinamento
con Assologistica, in sostanza i "cugini" che raggruppano
soprattutto magazzini e terminal "terrestri", con cui esiste già
un patto federativo da 3 anni. "Stiamo ragionando sulla
possibilità di avere un'integrazione più organica e stiamo
valutando le diverse possibilità con cui può avvenire, che
possono, ad esempio, prevedere che Assiterminal aderisca ad
Assologistica".
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