Si terrà domattina alle 11 nel carcere di Villa Andreino alla Spezia l'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Marjol Veqo, l'albanese di 38 anni sottoposto a fermo per il tentato omicidio del cugino di 35 anni, ferito alla gamba con un colpo di pistola al culmine dell'ennesima lite avvenuta sabato sera nel quartiere popolare del Canaletto. Stamane, sempre nel penitenziario spezzino, l'interrogatorio del pm titolare del fascicolo, Rossella Soffio.
Intanto emergono ulteriori dettagli dalle indagini portate avanti dai carabinieri. Veqo avrebbe detto agli investigatori di aver sparato per paura. Secondo quanto ricostruito, il 35enne avrebbe lavorato per qualche tempo nell'impresa del cugino, piccolo imprenditore edile incensurato. Poi, alcuni dissidi sul lavoro avrebbero portato alla separazione e all'inizio della faida familiare, culminata una prima volta un mese fa con un'aggressione ai danni di Veqo che subì la frattura del setto nasale. Poi l'episodio di sabato sera nei pressi di un bar.
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