La procura ha indagato per peculato
l'ex consigliere regionale dell'Italia di mezzo (prima Udc e poi
passato al Pd) Fabio Broglia. Il suo nome aveva occupato le
cronache negli Anni Settanta, quando venne rapito all'uscita da
una discoteca a Milano e liberato dopo 23 giorni. Secondo
l'accusa, Broglia nel periodo tra il 2008 e il 2010, avrebbe
speso per acquisti personali oltre 119 mila euro di fondi
destinati dalla Regione al partito, di cui era unico componente.
Nei giorni scorsi il pm ha inviato l'avviso di conclusioni
indagini. Secondo la Guardia di finanza, Broglia si sarebbe
fatto rimborsare l'acquisto di occhiali, taxi, viaggi per i suoi
collaboratori, la spesa dal fruttivendolo, pranzi a Milano,
acquisti da Ikea. L'inchiesta era nata dalla trasmissione degli
atti da parte della Corte dei conti. I magistrati contabili lo
scorso anno avevano aperto un'istruttoria per chiedere la
restituzione delle spese nel periodo 2008-2009. Per la procura
contabile il danno erariale ammonterebbe a quasi 2 milioni.
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