Maurizio Pollini torna il 17 aprile a
Roma per un attesissimo concerto a Santa Cecilia. Il grande
pianista, dopo un anno di assenza e molti concerti in giro per
il mondo, salirà alle 20:30 sul palcoscenico dell' Auditorium
Parco della Musica Ennio Morricone per proporre brani di Arnold
Schönberg, Luigi Nono e Frederick Chopin, autori a lui molto
cari. Per il pubblico della capitale sarà l' occasione per
ascoltare uno dei maggiori pianisti viventi, sulla breccia dal
1960, da quando, unico italiano di sempre, vinse a Varsavia il
concorso Chopin che gli aprì la strada di una carriera
leggendaria scandita da una ricca discografia. L' ultimo cd,
uscito alla fine dello scorso anno per Deutsche Gramophone,
contiene le Sonate op. 101 e 106 di Beethoven. Riflettendo sul
lungo periodo di stop causato dal Covid Pollini ha detto: "Ho
lavorato di meno, studiato di più, ascoltato molto. Mahler, le
sinfonie […]. E naturalmente Boulez, Stockhausen, Nono". Di
quest' ultimo, al quale è stato legato da un rapporto di
amicizia, eseguirà 'Sofferte onde serene', per pianoforte e
nastro magnetico, composto dal musicista veneziano nel 1976.
"Gigi l'ha composto in un momento cupo per entrambi, l'ha
dedicato a mia moglie Marilisa e a me - ha spiegato Pollini - .
Lo suono da oltre 40 anni e ogni volta mi sorprende. La musica
ormai ha preso il sopravvento su quell'antica tristezza". L'
apertura del concerto è dedicata a Schönberg con i Tre pezzi per
pianoforte op. 11 e i Sei piccoli pezzi per pianoforte op. 19.
Infine, di Chopin, uno dei suoi "autori permanenti", proporrà
la Mazurca op. 56 n. 3, la Barcarola op. 60, e lo Scherzo n. 1
op. 20. "Forse - disse di Chopin in passato - non vi è stato
altro compositore che abbia scritto in maniera più congeniale
per il pianoforte. È stato un anticipatore rimasto in qualche
modo isolato: senza figli né padri se si si esclude la
filiazione indiretta sugli autori del Novecento". I biglietti
del concerto - da 30 a 60 euro - saranno in vendita dal 6 marzo.
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