Una narrazione 'circolare' su un ex
gabbiotto della polizia municipale, per unire la storia
capitolina e l'arte alle tematiche ambientali, con Giano
bifronte e la rappresentazione della Natura che avvolge la
Terra: è stata inaugurata questa mattina a Roma in via
Petroselli, angolo Via Vico Jugario, l'opera "Ianus", la prima
degli interventi artistici site specific che compongono Cabin
art, il progetto pilota di rigenerazione urbana promosso dal
Gabinetto del Sindaco - Ufficio di Scopo Politiche Giovanili in
collaborazione con Zètema Progetto Cultura. Il progetto ha
l'obiettivo di recuperare e valorizzare 6 gabbiotti dismessi
della Polizia Locale, attraverso interventi di arte figurativa e
di street art realizzati da giovani artisti, selezionati da una
apposita commissione di Roma Capitale che ha valutato un totale
di 68 proposte. Realizzata da ADR (Andrea Piccinno), l'opera è
stata intitolata "Ianus" in riferimento al luogo in cui si trova
la garitta: l'area archeologica del Foro Olitorio, dove
sorgevano i templi di età repubblicana dedicati a Spes, a
Giunone Sospita e appunto a Giano (dei quali sono visibili
alcuni resti e le colonne inglobate nella chiesa di San Nicola
in Carcere). Dopo questa prima realizzazione, nei prossimi
giorni verranno conclusi anche gli altri 5 interventi artistici
sulle rispettive cabine dismesse: sulla Cabina 1 in Piazza
Vittorio Emanuele II (Municipio I) l'opera Up to You di BiceLuna
(Federica Mancini); sulla Cabina 3 in Via Casilina/Via di Tor
Pignattara (Municipio V) il lavoro Rifiorire di NIAN (Eugenia
Chiasserini); sulla Cabina 4 in Piazzale Labicano (Municipio
VII) l'opera Al suono di Roma di Leonardo Crudi; sulla Cabina 5
in Circonvallazione Gianicolense/Via Ottavio Gasparri (Municipio
XII) l'intervento The Pinkish Box di Vittorio Pannozzo; sulla
Cabina 6 in Piazza di Villa Carpegna (Municipio XIII) l'opera
Pattern Geometrico di MOTOREFISICO (il duo Lorenzo Pagliara e
Gianmaria Zonfrillo).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA