"Ho chiesto alle Istituzioni che le
belle parole spese non restino lettera morta e che siano
centrali per I dossier, sul tema, di questo e del prossimo
Governo c'è bisogno che si faccia sentire la voce, non solo di
questa categoria ma, in generale, quella dei giovani di ogni
professione". Lo ha detto l'avvocato Claudia Majolo, presidente
dell'Unione dei Praticanti Avvocati (Upa), che ha partecipato
all'Università degli Studi La Sapienza di Roma al convegno
intitolato "Università: professione forense e magistratura,
quale futuro?".
Un incontro che, come sottolineato dalla senatrice Piarulli e
dalla vice presidente della Scuola Superiore dell'Avvocatura
Ollà, ha visto l'Unione Praticanti protagonista e parte attiva
nell'organizzazione.
Il convegno è stato la prima occasione di confronto per
discutere delle condizioni dei giovani avvocati e dei praticanti
avvocati, oltre che per riflettere sulle proposte di riforma del
corso di laurea in giurisprudenza e dell'accesso alla
magistratura da noi elaborate.
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