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Santa Cecilia, Semyon Bychkov e il violino di Karen Gomyo

Santa Cecilia, Semyon Bychkov e il violino di Karen Gomyo

Il 7 aprile direttore russo nel primo concerto di Šostakovi

ROMA, 05 aprile 2022, 13:45

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il direttore d'orchestra Semyon Bychkov torna sul podio di Santa Cecilia. Il maestro russo naturalizzato americano, ospite fisso delle stagioni dell'Accademia Nazionale dal 1992, è il protagonista del concerto in programma all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone il 7 aprile alle 19.30 (repliche l'8 alle 20.30 e il 9 alle 18) insieme con la violinista Karen Gomyo, al suo debutto sul palcoscenico della Fondazione.
    Nata a Tokyo da padre franco-canadese e madre giapponese, cresciuta in Canada e negli Stati Uniti e applaudita con le orchestre più prestigiose, la giovane musicista si esibirà nel Primo Concerto per violino di Dmitri Šostakovič, eseguito per la prima volta a Leningrado il 29 ottobre 1955 da David Oistrach, al quel era stato dedicato. La seconda parte del concerto prevede la Prima Sinfonia di Johannes Brahms, definita da Hans von Bülow la "Decima di Beethoven". La Sinfonia, che ebbe una gestazione quasi ventennale, dovette attendere fino al 1876 per la prima esecuzione (con Brahms che aveva già superato i quarant'anni), ed ebbe una accoglienza entusiastica. La Sinfonia, in quattro movimenti, chiude con un Adagio-Allegro non troppo, ma con brio, in cui risuona un tema che richiama l'Inno alla gioia di Beethoven, citazione così palese che se ne "accorgerebbe anche un asino", come affermò lo stesso compositore.
   

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