(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Sono ancora in corso le riprese di
Circeo, la nuova serie prodotta da Cattleya con VIS in
collaborazione con Rai Fiction e Paramount+ Italia, che partendo
dal terribile caso di cronaca del 1975, ripercorre tutte le fasi
del processo, raccontando quanto abbia cambiato radicalmente la
società italiana dell'epoca e contribuito alla lotta per i
diritti delle donne. La serie, composta da 6 episodi da 50', è
scritta da Flaminia Gressi, Viola Rispoli e Lisa Nur Sultan e
diretta da Andrea Molaioli. La produzione, che si svolge a Roma
e dintorni, sta per essere completata.
È il 29 settembre del 1975. Tre ventenni della Roma bene
invitano in una di quelle ville Rosaria (Adalgisa Manfrida) e
Donatella (Ambrosia Caldarelli), due ragazze di periferia. "C'è
una festa da un amico al mare, venite?" chiedono i tre ragazzi,
mentre galanti aprono la portiera dell'auto. Ma non c'è nessuna
festa, nessun amico. Ci sono, invece, due giorni di violenze e
torture.
"Il massacro del Circeo" scuote l'Italia. Il processo che ne
segue viene raccontato quotidianamente da tutti i giornali
nazionali. Donne da ogni angolo del Paese si presentano al
tribunale di Latina per sostenere Donatella e assicurarsi che
gli assassini siano condannati all'ergastolo. Quello che però la
ragazza ancora non sa, è che d'ora in poi non potrà mai più
essere semplicemente "Donatella", ma sempre e solo "la
sopravvissuta del Circeo". A difendere Donatella c'è Teresa
Capogrossi (personaggio di fantasia interpretato da Greta
Scarano), la giovane e ambiziosa avvocata che lavora prima per
Fausto Tarsitano (personaggio realmente esistito interpretato da
Enrico Ianniello), noto avvocato comunista e poi per Tina
Lagostena Bassi (Pia Lanciotti), l' "avvocato delle donne",
impegnata in prima fila per la riforma della legge sulla
violenza sessuale. (ANSA).
Circeo, una fiction sul processo che cambiò l'Italia
Regia di Molaioli, producono Rai Fiction, Cattleya e Paramount
