Oggi è stata completata l'attività di
rimozione dei relitti nella tratta urbana centrale del Fiume
Tevere da parte della Regione Lazio e della Guardia Costiera.
Alla presenza del presidente della Regione Lazio, Nicola
Zingaretti, del Comandante della Capitaneria di Porto di Roma
Fiumicino, Antonio D'Amore e dell'assessore ai lavori pubblici
della Regione Lazio Mauro Alessandri, è stata infatti portata a
termine la rimozione dell'ultimo relitto presente nella tratta
centrale del fiume, tra il ponte Umberto I e Ponte Sant'Angelo,
restituendo così alla città la fruizione libera del corso
d'acqua.
"Sta andando avanti un progetto rivoluzionario: erano 22 le
barche che sono state individuate per essere rimosse nel tratto
del Tevere interessato. Siamo a metà strada e questo è
sicuramente il recupero del relitto più grande. È un atto
d'amore per Roma e per il nostro Tevere, ma soprattutto è il
pezzo di costruzione di un progetto che non è più del futuro, ma
è iniziato: è l'idea della navigabilità del Tevere anche in
questa tratta", ha detto il presidente Zingaretti. L'unità di
25 tonnellate di stazza lorda per 17,5 metri di lunghezza,
parzialmente affondata nel 2008 sulla sponda sinistra del fiume
Tevere, a valle del Ponte Umberto I, è stata rimossa mediante
l'ausilio di autogru, escavatori e squadre di sommozzatori
qualificati. "Si tratta di un relitto particolarmente
complesso, un'imbarcazione lunga ventotto metri e larga cinque,
tutto in acciaio per oltre 25 tonnellate di peso ha detto il
comandante della Capitaneria del Porto di Roma Antonio D'Amore -
. É stato un lavoro impegnativo, reso possibile dalla
collaborazione con la regione, e grazie ad una ditta
specializzata di Fiumicino. Nei prossimi giorni il relitto sarà
demolito e smaltito"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA