E' allerta 'arancione' nel Lazio per
i contagi da Covid-19. Oggi, su quasi 20 mila tamponi, si
registrano 795 positivi, 5 decessi e 78 guariti. Il numero dei
nuovi casi è cresciuto di duecento unità rispetto ai 594 di
ieri, quando i tamponi effettuati però sono stati circa 16mila.
"Siamo ad un livello arancione, temo un peggioramento della
situazione" ha sottolineato l'assessore regionale alla Sanità,
Alessio D'Amato che ieri aveva annunciato: "se non si piega la
curva nei prossimi giorni saranno inevitabili nuove misure".
"Salgono i casi testati e salgono i positivi" ha aggiunto
D'Amato. Del totale dei nuovi casi più di 340 sono a Roma città.
Sotto la lente anche i territori della Asl di Viterbo con 80
nuovi casi e della Asl di Latina, dove già sono in atto da
giorni misure più stringenti e che oggi ne registra 49. La Asl
di Frosinone tocca quota 100 nuovi positivi, di cui però 60 sono
notifiche arretrate e quella di Rieti cinquanta.
E alla luce della situazione c'è un "forte monitoraggio sulla
rete ospedaliera" ha spiegato l'assessore D'Amato. Da oggi lo
Spallanzani accetta solo pazienti Covid. "Questa disposizione,
concordata con la direzione sanitaria e con tutta la rete
ospedaliera del Servizio sanitario regionale - ha reso noto
l'Unità di Crisi regionale - è necessaria per garantire la
disponibilità dei posti letto per l'emergenza SARS CoV-2».
Nell'istituto per le malattie di Roma c'è un aumento dei
ricoveri e al momento la capienza è al 60-70%. La situazione - a
quanto riferito - però è gestibile visto il lavoro di
implementazione e riorganizzazione dei posti letto messo in
opera nei mesi scorsi dall'Istituto proprio per prepararsi
all'eventualità di una seconda ondata in autunno.
E su Roma partono altri quattro drive-in: quello di Arco di
Travertino (già attivo), Tor di Quinto (domani) e presto Ponte
Mammolo e Cecchignola. Mentre a Tivoli è attivo da oggi il
laboratorio della rete Corone
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