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Aquileia 2200, la porta di Roma verso i Balcani e l'Oriente

Aquileia 2200, la porta di Roma verso i Balcani e l'Oriente

Fino 1/12 ad Ara Pacis i 2200 anni della città romana

ROMA, 08 novembre 2019, 15:49

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Nona tra le illustri città sarai chiamata, Aquileia, colonia italica che fronteggi i monti dell'Illiria, per le mura e per il porto famosissima". Così scriveva Ausonio nel I d.C. di quella città, nata appena due secoli prima, nel 181 a.C., concepita come avamposto della grande Roma ma destinata a diventare crocevia di bellezza, culture, lingue, merci, popoli. Per festeggiare l'anniversario della sua fondazione, arriva nella capitale "Aquileia 2200.
    Porta di Roma verso i Balcani e l'Oriente", mostra fino all'1/12 all'Ara Pacis dedicata alle numerose trasformazioni della città, al tempo punto più a nord della via dell'Ambra nel Mediterraneo, oggi meta di oltre 200 mila visitatori l'anno solo nella sua Basilica dagli stupefacenti pavimenti a mosaico. Tra pezzi originali romani come la celebre testa al vento scolpita in bronzo, pezzo iconico in arrivo dal Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, anche collezioni di ambre, 23 calchi dalla mostra del 1937 sulla Roma augustea, il film realizzato con l'Istituto Luce e le fotografie di Elio Ciol per scoprire non solo la figlia dell'Impero augusteo, ma anche l'Aquileia bizantina e medioevale, il Patriarcato, il periodo sotto l'impero asburgico fino alla scelta del Milite Ignoto e il dopoguerra. "Una mostra - spiega il Presidente della Fondazione Aquileia, Antonio Zanardi Landi - che racconta la capacità di rinascere della città. Ma anche la capacità di Roma di creare altre piccole 'Rome' esterne, prima per conquistare e poi per dialogare con i territori circostanti. Aquileia è l'esempio più riuscito di interfaccia attivo verso il 'diverso', porta d'ingresso non solo di merci ma anche di modi di vedere, filosofie, religioni, saperi".
   

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