Saranno oltre 3.000 le persone
interessate dagli sgomberi previsti dal cronoprogramma approvato
dalla Prefettura di Roma per liberare 25 stabili occupati nella
Capitale a partire dalla prossimo primavera. A queste si
aggiungono i quasi 300 occupanti dei palazzi in via del
Caravaggio e via Tempesta, che saranno liberati per primi entro
il 31 marzo 2020. Della lista dei 23 edifici che saranno
sgomberati a partire dal prossimo anno, con una media di quattro
interventi per anno, fanno parte cinque storici centri sociali
ed anche il Museo dell'Altro e dell'Altrove di via Prenestina.
Gran parte degli altri immobili sono occupati dai movimenti o
sono sede di associazioni. I centri sociali che saranno
sgomberati sono lo Strike, lo Spazio 32 a San Lorenzo, la
Biblioteca Abusiva Metropolitana nel cuore di Centocelle,
l'Acrobax, l'ex Lavanderia - che sorge nel parco dell'ex
ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà - e la Casa
delle donne "Lucha y siesta", dove ha sede anche un centro
antiviolenza.
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